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Cose Che Non Ho Mai Vissuto

by Heaven Or Las Vegas

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1.
Pop Dream 03:01
2.
3.
Loggia Nera 02:50
4.

about

"Cose che non ho mai vissuto" è il primo EP degli Heaven or Las Vegas di Padova, in uscita il 10/07/2020 per Dischi Soviet Studio.
Quattro brani shoegaze con reminiscenze emo dal sapore anni ’90, ma che guardano anche alla nuova scena indie-rock americana e caratterizzati dal cantato in italiano, scelta in controtendenza per quanto riguarda il genere.
Chitarre distorte e stratificate si fondono con trame sognanti, il tutto sostenuto da una sezione ritmica serrata, in cui si inserisce una voce decisa ma allo stesso tempo onirica che disegna melodie pop.

Affascinati da un immaginario spaziale e da un’estetica a stelle e strisce, gli Heaven or Las Vegas sono alla ricerca di una dimensione in cui liberare i propri desideri e i propri demoni, dove la noia della realtà trova sfogo, dove non c’è limite tra mente umana e la natura infinita dell’Universo.
E’ la mente a creare nuovi mondi, suggestionata dalla nostalgia di storie mai vissute.
In questo percorso Las Vegas rappresenta un monumento decadente, una città dei balocchi retaggio di un’epoca in cui eravamo bambini e, guardando i film americani, pensavamo che tutti i nostri sogni si sarebbero potuti realizzare.

Loggia Nera, il primo singolo e manifesto del progetto, è un grido nella notte, squarciata da un suono distorto che riverbera nel silenzio.
Un’esternazione di solitudine e noia che non trova nessuno a riceverla.
L’atmosfera dreamy iniziale si fa via via più aggressiva nella seconda parte del brano, in cui finalmente si liberano ansie e frustrazioni.
Il videoclip, che immagina il lancio di una canzone nello spazio, si apre a diverse interpretazioni. La musica intesa in una dimensione prettamente soggettiva, come spazio sicuro e personale dove trovare conforto, ma anche come luogo di alienazione e solitudine. La musica e l’arte eterne solamente nello Spazio, le nostre emozioni destinate a svanire.
Pop Dream è un sogno ad occhi aperti, uno di quelli che si fanno in camera una sera di tarda primavera, quando l’aria fresca che entra dalla finestra fa sentire il profumo dell’estate e con esso un’irrefrenabile eccitazione per cose mai vissute, per luoghi mai visti, per spiagge e mari che nemmeno esistono. L’intreccio di chitarre crea una dolce psichedelia che lo rende il pezzo più sognante e melodico del disco, per certi versi riconducibile al cantautorato italiano, mantenendo comunque un sound fortemente distorto e riverberato.
Cosmo Personale, il brano dal ritmo più sostenuto e dalle più marcate influenze emo, è uno sfogo che parte dalla voglia di rompere i momenti della vita immersi nella noia, in cui si desidera vivere esperienze inedite e stabilire nuovi legami, uscire dalla costrizione delle circostanze per rifugiarsi nella scoperta dell’altro, senza portarsi appresso il peso del già vissuto.
Boyajian’s Star è la chiusura strumentale, cinque minuti di chitarre che si rincorrono e ricompongono fino ad arrivare all’esplosione finale.
Il brano, che prende il nome da una stella di recente scoperta dalle caratteristiche misteriose, tanto da aver fatto pensare ad una presenza aliena, è una totale immersione in uno scenario di fantascienza, un viaggio interstellare per mezzo del suono, un suono dolce ma monolitico, spirituale e distorto che possa aprire le parti più nascoste della nostra mente.


Il singolo ‘’Pop Dream’’ è stato accompagnato dall’uscita di un flexi disc per Dischi Soviet Studio, in versione ultra-limitata di 30 copie realizzate a mano da Pizza Dischi Records con una particolare tecnica anni ‘50 che rende ogni disco unico, acquistabile a questo link: dischisovietstudio.bandcamp.com/album/heaven-or-las-vegas

credits

released July 10, 2020

Registrato al Soviet Studio di Cittadella (Pd) da Matteo Marenduzzo.
Mixato e Masterizzato da Edoardo Dodi Pellizzari al Teatro Delle Voci (Treviso).
Prodotto da Matteo Marenduzzo e Heaven Or Las Vegas.
Gli Heaven Or Las Vegas sono:
Paolo Simioni (voce e chitarra), Piercarlo Michelin (chitarra), Alessandro Beghetto (basso) e Nathalie Antonello (batteria).

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